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Zoo italiani, animali tra sofferenza e sporcizia

  • GlobalFriends
  • 14 set 2017
  • Tempo di lettura: 2 min

L'indagine sui giardini zoologici dei Paesi dell'Ue compiuta dalla Lega Antivivisezione (Lav) e Born Free Foundation indaga sull'applicazione della normativa europea in undici strutture italiane e denuncia una situazione allarmante: animali in sofferenza, che vivono in situazioni di scarsa igiene e sicurezza.

Le organizzazioni animaliste in questione denunciano " un panorama di strutture i cui scopi principali non sembrano essere rivolti alla conservazione delle specie, all'educazione del pubblico e nemmeno, purtroppo, a garantire agli animali condizioni di vita adeguate alle esigenze etologiche, ma prevalentemente esibire gli animali a scopo commerciale".

Le indagini, avvenute nel corso dell'estate 2015 nelle undici strutture italiane Aquarium Reptilarium Jesolo, Zoo di Napoli, Fasanolandia e Zoosafari di Fasano, Parco delle Star, Zoo/Safari Park d’Abruzzo, Safari Park di Pombia, Zoo di Poppi, Zoo di Murazzano e i delfinari Oltremare e Zoomarine, evidenziano gravi inadempienze, criticità strutturali, scarsità di igiene e sofferenza da parte degli animali.

Assenti, nel 30% dei casi esaminati, attrezzature idonee, arredi o altri arricchimenti ambientali adatti alle esigenze fisiche e comportamentali delle specie ospitate. In molti casi, gli animali non avevano l’opportunità di sottrarsi alla vista del pubblico, appartarsi o allontanarsi dai compagni di gabbia o ripararsi da temperature e fattori ambientali sfavorevoli». Infine, nessuno degli zoo visitati «sembrava disporre di un programma strutturato di educazione e sensibilizzazione del pubblico», come previsto dalla legge, e «i cartelli informativi sulle specie, quando presenti, sono risultati spesso inesatti o illeggibili». Senza contare che «oltre il 50% degli zoo esaminati presentava i propri animali nel corso di spettacoli, costringendoli ad assumere comportamenti innaturali, spesso in ambienti inappropriati, con accompagnamento musicale e, di frequente, con incoraggiamento al contatto diretto fra i visitatori e gli animali».

LA LENTA TRASFORMAZIONE DEGLI ZOO IN BIO-PARCHI

Negli ultimi anni si è riscoperta una sensibilità maggiore verso gli animali, ed ecco che genitori e figli hanno iniziato a preferire i bio-parchi agli zoo.

Questi ultimi, dove gli animali sono rinchiusi in gabbia, stanno via via diminuendo, lasciando spazio ad una concezione di animale e natura più vergine.

Nei bio-parchi, i quali il più delle volte nascono da aziende agricole, si trovano spazi espositivi che ospitano: modelli di dinosauri a grandezza naturale, piante tropicali, rettili, acquari, giardini zoologici e botanici. Migliaia di specie animale e vegetale popolano questi parchi, dove viene ricreato un ambiente il più simile possibile a quello naturale. Inoltre presso questi luoghi, cercando sempre di mantenere inalterata la vita della fauna e della flora, sono state realizzate molte attrazioni per famiglie. Lo scopo è quello di avvicinare il più possibile i bambini alla natura.

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06-80691938

Indirizzo: 

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