A Gaza i bambini possono bere soltanto l'acqua di mare

La guerra è entrata in una nuova fase e, come ha dichiarato il ministro della difesa israeliano Yoav Gallant, le forze armate israeliane hanno iniziato ad attaccare da terra nella Striscia di Gaza.

In tutta questa storia, sono sempre i più piccoli e indifesi a farne le spese. Ci sono stati rifornimenti, ma sono estremamente ridotti.

I bambini stanno affrontando una situazione catastrofica a Gaza e i genitori non hanno altra scelta che dare loro acqua di mare, secondo l'agenzia ONU per l'infanzia Unicef.

In questa lingua di terra, la situazione non è mai stata facile, ma ora le carenze sono state portate ad un altro livello: le strade sono macerie,

il carburante scarseggia e l'ospedale principale si trova nella zona di evacuazione.

Il problema maggiore, poi, è evacuare le persone fragili, i malati, i bambini appunto a cui sono stati tagliati tutti i bisogni primari di cui hanno bisogno. Anche cibo e medicinali stanno finendo velocemente. Negare ai bambini l'accesso ai beni essenziali salvavita è una violazione del diritto internazionale umanitario.